La velocità è una funzione relativa, scientificamente si
definisce come la derivata della posizione rispetto al tempo, chiaramente il
nostro tempo, che può essere inteso come pilastro fisico del sistema in cui
viviamo oppure come percezione personale del trascorrere della vita. Da tale
considerazione si intuisce quanto sia difficile stabilire un parametro esatto
per descrivere cosa sia veloce e cosa non lo sia. Io credo di essere
velocissima, anche se voi non sarete completamente d’accordo con me. La mia
velocità mi consente di mettermi al riparo con largo anticipo rispetto al
momento in cui voi, visto che fuori piove, iniziate a cercare l’ombrello,
oppure di andarmene a dormire al calduccio, sotto terra, un paio di settimane
prima che il freddo vi sorprenda ancora in maniche corte. In caso di pericolo,
inoltre, per rintanarmi in casa impiego una frazione di secondo; e voi!? Certo spesso mi muovo piano, ma la mia è solo
prudenza, intanto penso e rifletto.
Sono così veloce e silenziosa che certe volte sparisco dal vostro campo visivo prima che voi vi accorgiate di me, in altre occasioni non ho nemmeno bisogno di muovermi, sono invisibile e basta.
Il mio amico Zenone lo diceva sempre:” è paradossale la maniera in cui una tartaruga può essere inafferrabile anche per un eroe veloce come Achille”, e se lo diceva lui che era uno scienziato, c’è da credergli. Un’altra volta poi, e al bar ancora lo raccontano, una lepre mi ha sfidato ad un corsa e anche i bimbi sanno come andò a finire:” partire in tempo è più importante che scalmanarsi a correre!” In conclusione… è quasi ora di pranzo e devo lasciarvi. Come dite?... Sono solo le dieci del mattino!?... Ma allora non avete capito niente?... occhio, pista, fate stradaaa!...
Sono così veloce e silenziosa che certe volte sparisco dal vostro campo visivo prima che voi vi accorgiate di me, in altre occasioni non ho nemmeno bisogno di muovermi, sono invisibile e basta.
Il mio amico Zenone lo diceva sempre:” è paradossale la maniera in cui una tartaruga può essere inafferrabile anche per un eroe veloce come Achille”, e se lo diceva lui che era uno scienziato, c’è da credergli. Un’altra volta poi, e al bar ancora lo raccontano, una lepre mi ha sfidato ad un corsa e anche i bimbi sanno come andò a finire:” partire in tempo è più importante che scalmanarsi a correre!” In conclusione… è quasi ora di pranzo e devo lasciarvi. Come dite?... Sono solo le dieci del mattino!?... Ma allora non avete capito niente?... occhio, pista, fate stradaaa!...
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