La vita sul nostro pianeta è basata sulla chimica del carbonio, sono gli
scambi e le diverse combinazioni a cui tale elemento partecipa a rendere la terra così com’è.
Noi umani siamo in qualche maniera l’esempio dell’esasperazione tra le combinazioni di tale elemento, e ne abbiamo la consapevolezza, l’arroganza con la quale ci siamo evoluti ci ha permesso di strutturare parallelamente ai fenomeni naturali una chimica inorganica altrettanto legata al carbonio.
In realtà mentre la natura ci forniva le basi per evolverci, la nostra intelligenza è arrivata a considerare che anche altri elementi sono assolutamente fondamentali per le attività che oggi l’uomo svolge, specialmente quelle come questa che state leggendo; il modo stesso in cui riuscite ad entrare in contatto con il mio blog in questo momento è frutto dell’elettronica, e quindi dovuto al silicio.
Tutta l’elettronica di cui oggi disponiamo si basa essenzialmente su tale elemento, ed è tramite essa che noi umani ci colleghiamo tra noi, ci scriviamo, ci parliamo … ci amiamo. Quanto radicale sia questa evoluzione per l’intero pianeta l’ho capito da poco.
Led: acronimo dei termini inglesi light emitting diode. L’ingegnere mi spiegava con dovizia di particolari i vantaggi collegati all’ usare in giardino questo sistema illuminante a bassa tensione.
- Vedrai, i consumi sono bassissimi, e l’effetto è particolarmente romantico: ti sembrerà di avere il giardino pieno di lucciole.-
Mi lasciai prendere da quest’idea, e mi diedi da fare per metterla in pratica; effettivamente, quando l’impianto fu finito, dovetti convenire che il silicio faceva un ottimo lavoro. Io e la mia compagna , mano nella mano, ci trattenemmo a lungo godendoci l’effetto luminoso. Quella sera, ricordo, era giugno inoltrato e il nostro giardino era in una forma spettacolare, i profumi erano intensi e l’aria era fresca, e fu a quel punto che l’elettronica … sempre lei, mi diede la lezione di cui sopra.
Il timer, un meccanismo che regola i tempi di funzionamento di un sistema elettrico, smise di funzionare, forse per un errore di regolazione, forse per l’intervento di quel fattore imponderabile che è il caso. Io e la mia compagna restammo un attimo al buio, e allora capimmo l’impatto che il nostro silicio stava avendo sulla natura … decine di lucciole, quelle vere, attratte dai nostri led, stavano cercando in loro affetto e compagnia, e ci offrirono uno spettacolo meraviglioso che per altre sere si ripeté ammaliandoci.
Oggi è trascorso quasi un anno da quelle serate, io sono pronto; il giardino è pronto, in accordo con Maria ho già regolato il timer affinché si spenga al momento giusto; spero tanto che le lucciole si siano passate la voce.
Noi umani siamo in qualche maniera l’esempio dell’esasperazione tra le combinazioni di tale elemento, e ne abbiamo la consapevolezza, l’arroganza con la quale ci siamo evoluti ci ha permesso di strutturare parallelamente ai fenomeni naturali una chimica inorganica altrettanto legata al carbonio.
In realtà mentre la natura ci forniva le basi per evolverci, la nostra intelligenza è arrivata a considerare che anche altri elementi sono assolutamente fondamentali per le attività che oggi l’uomo svolge, specialmente quelle come questa che state leggendo; il modo stesso in cui riuscite ad entrare in contatto con il mio blog in questo momento è frutto dell’elettronica, e quindi dovuto al silicio.
Tutta l’elettronica di cui oggi disponiamo si basa essenzialmente su tale elemento, ed è tramite essa che noi umani ci colleghiamo tra noi, ci scriviamo, ci parliamo … ci amiamo. Quanto radicale sia questa evoluzione per l’intero pianeta l’ho capito da poco.
Led: acronimo dei termini inglesi light emitting diode. L’ingegnere mi spiegava con dovizia di particolari i vantaggi collegati all’ usare in giardino questo sistema illuminante a bassa tensione.
- Vedrai, i consumi sono bassissimi, e l’effetto è particolarmente romantico: ti sembrerà di avere il giardino pieno di lucciole.-
Mi lasciai prendere da quest’idea, e mi diedi da fare per metterla in pratica; effettivamente, quando l’impianto fu finito, dovetti convenire che il silicio faceva un ottimo lavoro. Io e la mia compagna , mano nella mano, ci trattenemmo a lungo godendoci l’effetto luminoso. Quella sera, ricordo, era giugno inoltrato e il nostro giardino era in una forma spettacolare, i profumi erano intensi e l’aria era fresca, e fu a quel punto che l’elettronica … sempre lei, mi diede la lezione di cui sopra.
Il timer, un meccanismo che regola i tempi di funzionamento di un sistema elettrico, smise di funzionare, forse per un errore di regolazione, forse per l’intervento di quel fattore imponderabile che è il caso. Io e la mia compagna restammo un attimo al buio, e allora capimmo l’impatto che il nostro silicio stava avendo sulla natura … decine di lucciole, quelle vere, attratte dai nostri led, stavano cercando in loro affetto e compagnia, e ci offrirono uno spettacolo meraviglioso che per altre sere si ripeté ammaliandoci.
Oggi è trascorso quasi un anno da quelle serate, io sono pronto; il giardino è pronto, in accordo con Maria ho già regolato il timer affinché si spenga al momento giusto; spero tanto che le lucciole si siano passate la voce.
Salvatore, sei un genio. E un poeta. Non solo qui fra lucciole e silicio, anche negli altri racconti. Sinceramente lo sapevo già, soprattutto quella del genio, ma per uno come me che si diletta nello scrivere (al punto di guadagnicchiarmi anche qualcosa per vivere, scrivendo) è importante capire come una persona, come un amico si esprime attraverso la parola scritta. Mi aiuta a conoscerlo meglio. Stasera sono ancora più contento di conoscerti, se pur poco, se pur a distanza, se pur saltuariamente. Buonanotte.
RispondiEliminaCaro Gianni sei anche tu vittima di un grosso abbaglio, quello che scribacchio è solo il frutto del forte stress legato al momento storico.
EliminaSai, la destra , la sinistra , il sopra , il sotto; credo che tutto tornerà normale abbastanza presto ed io tornerò il buon vecchio manovale di una volta. Ti saluto con stima Ciao.
ma che male ci sarebbe se il buon vecchio manovale di una volta continuasse, una volta tornato alla normalità, a scrivere di esseri e di umani? Non è che se sei stressato filosofeggi e scrivi e se costruisci serre e tiri su portali diventi analfabeta. Se sai scrivere bene o lo sapevi anche quando manovalavi e quando manovalerai di nuovo o non ci riusciresti nemmeno sotto stress. No? Ossequi
RispondiEliminaGianni