lunedì 28 gennaio 2013

I GIORNI DELLA MERLA


Sono contenta! Finalmente tocca a me .
Brr… che freddo!
Certo voi lo sarete un po’ meno, la colpa però non è mia.
E’ stato gennaio!
Qualcuno non lo sa, ma  fra me e questo mese c’è un contrasto che dura da secoli.
Dunque, uscire a cercare da mangiare in questo periodo è duretta anche per tipi robusti come me.
Avevo chiesto a Gustavo, il mio compagno, di darmi una mano con i piccoli che nasceranno e lui, il magnifico, ha avuto un’ idea: restare al calduccio. Mi racconta che ha trovato un posto meraviglioso ed è lì che sta costruendo una nuova casa.
Sono già due mattine che lo distinguo appena tra il fumo  e la fuliggine:- Fai attenzione!- Gli ho ripetuto :- Ti farai tutto bruciato.- Lui niente, continua imperterrito a lavorare, dice che è una tradizione di famiglia.
 Oh! Ecco un bel vermiciattolo, finalmente qualcosa da mettere sotto i denti, pardon… sotto il becco.
Cosa stavo raccontando?... Ah si gennaio … allora… oggi lui si da tante arie, dice che ha vinto e che è un furbacchione, in realtà io lo ricordo perfettamente quando era più corto degli altri, durava appena ventotto giorni, un nanetto. Oggi sfoggia i suoi trentuno dì come se fossero gioielli,  ma sempre un brutto mese rimane, triste, muto. A fargli da voce ha solo il rumore della pioggia e quello del vento, sai che allegria!
Io invece… e debbo ringraziare Gustavo, ho le penne di un nuovo colore, ma in cambio ho una voce bellissima, a primavera vi farò sentire; inoltre… il nero snellisce.

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