domenica 2 settembre 2012

Non ci sono più i cantanti di una volta.


Filippo ! Siediti li.
Filippo sei sempre in ritardo, io non so come dirtelo, se non hai almeno la buona educazione di chiedere scusa non sarai mai capace di presentarti in società.
Il maestro quel giorno aveva proprio perso le staffe e il povero Filippo come al solito non aveva spiccicato parola.
 Tutti gli altri allievi lo sanno bene, il tempo a disposizione per esercitarsi è veramente poco e, d’altra parte, sono migliaia di anni che le cose vanno così.
Bisogna imparare ed essere pronti per luglio, altrimenti addio concerti, con tutte le conseguenze del caso.
Alcuni allievi sanno già cantare bene da tempo, ma ugualmente partecipano ai corsi, loro sostengono per migliorare la voce, io invece credo che abbiano solamente voglia di esibirsi per far sentire a noi pischelli quanto sono bravi.
Anche con gli esperti il maestro è severissimo e mal sopporta quando qualcuno , fingendo di collaborare, cerca di fare il saputello; a lui basta uno sguardo per far tacere immediatamente l’esibizionista di turno.
Filippo invece rappresenta un po’ la negazione dell’essere allievo, lui è sempre in ritardo, distratto, spesso fuori tempo.
Ho come  l’impressione che  Filippo venga a lezione forzato dai suoi genitori, che a lui tutto sommato di frinire sugli alberi alla ricerca delle femmine  non interessi;  i suoi sguardi languidi un po’ mi disturbano, e anche quando vola  secondo me ancheggia troppo .
Tutto questo è un poco strano, sarà colpa dei cambiamenti climatici?

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