Tamiya, una marca di giocattoli per grandi . I giapponesi
hanno superato tutto e tutti nell’accattivarsi la passione di innumerevoli
consumatori in ogni parte del mondo. L’enciclopedia on line offre innumerevoli
dettagli su questa corporazione: il
fatturato, il numero di addetti, il quantitativo di articoli prodotti e così
via. Tantissimi modelli sono in scatola di montaggio, essi sono la passione di
molti adolescenti, ma anche la malattia di tanti adulti. A me, da ragazzo, piaceva più che altro
iniziare la costruzione, il che impegnava tutto il mio entusiasmo, appena il
soggetto iniziava a prendere forma buona parte del divertimento era finito, e
le teche che gli altri bambini riempivano con perfette riproduzioni in scala di
navi, aerei, o automobili, a casa mia erano piene di rottami malamente assemblati,
mischiati tra le bomboniere e i bicchieri di cristallo che mia madre
conservava. Alle sue amiche mamma spiegava:
- Questo ragazzino è semplicemente un tantino incostante, avrebbe bisogno di un amico che gli facesse apprezzare meglio la gratificazione proveniente da un lavoro paziente, e soprattutto dall’attesa. Basterebbe convincerlo che la colla con la quale si montano i modelli ha bisogno di tempo per asciugare.-
Ma io non sapevo attendere, e soprattutto non riuscivo a tenermi un amico per così tanto tempo. Queste caratteristiche, che non troverete elencate nel mio blog, sono comunque di pubblico dominio, e ancora oggi marcano in maniera indelebile molte delle cose che cerco di realizzare, e molte delle persone con le quali entro in contatto.
-Pazienza giovane shodan, quest’arte necessita di tanta meditazione. –
I giapponesi sono maestri anche in questo, e anche in questo la mia indole frettolosa mi ha condannato. Il mio sensei dichiarava ai suoi collaboratori:
- Questo giovane non riesce a concludere un movimento così come io gli ho insegnato, e anche i suoi compagni di allenamento vengono trasportati da lui in una specie di inquietudine, in qualcosa che ha poco a che fare con la via.-
Oggi mia madre e il mio maestro sarebbero fieri di me. Prima di avviarmi verso un’esperienza concernente una nuova compagnia, ho studiato, ho organizzato tutto nei minimi dettagli: il clima, il giusto habitat, le dimensioni del territorio, le necessità logistiche, le giuste protezioni. Poi ho iniziato ad indagare sul carattere del soggetto: scontroso, silente, timido, e operoso.
- Bene!- Decisi.- Questa volta mi darò da fare per istaurare un rapporto di amicizia proficuo e duraturo.- Quando tutto fu pronto le figlie, approfittando del mio compleanno, mi fecero il regalo che aspettavo, e che mi riempì di gioia; un giovane Tamia, no non è un errore di scrittura, è così che si chiama la mia sfida con me stesso. Veramente, un vero nome non lo ha mai avuto, a cosa servirebbe? Ci vediamo così poco. Lui ha scelto di vivere sotto terra, ed io ho scelto di aspettare per vederlo. Ed è un po’ che aspetto, diciamo che in otto anni ci siamo incontrati una decina di volte, per il resto del tempo ci pensiamo, o almeno io penso a lui ogni giorno. Qualcuno da qualche parte ha scritto che gli scoiattoli vanno in letargo per lunghi periodi , io ho scoperto che non è proprio così, il mio amico invisibile sa che troverà sempre noci, nocciole, mandorle e ogni tipo di frutta ogni volta che avrà fame, e resta sveglio, e io so che nel provvedere a fornirgliele devo fare attenzione, perché potrebbe essere la volta buona per incontrarci. Intanto siamo amici.
- E questa è la via.-
- Questo ragazzino è semplicemente un tantino incostante, avrebbe bisogno di un amico che gli facesse apprezzare meglio la gratificazione proveniente da un lavoro paziente, e soprattutto dall’attesa. Basterebbe convincerlo che la colla con la quale si montano i modelli ha bisogno di tempo per asciugare.-
Ma io non sapevo attendere, e soprattutto non riuscivo a tenermi un amico per così tanto tempo. Queste caratteristiche, che non troverete elencate nel mio blog, sono comunque di pubblico dominio, e ancora oggi marcano in maniera indelebile molte delle cose che cerco di realizzare, e molte delle persone con le quali entro in contatto.
-Pazienza giovane shodan, quest’arte necessita di tanta meditazione. –
I giapponesi sono maestri anche in questo, e anche in questo la mia indole frettolosa mi ha condannato. Il mio sensei dichiarava ai suoi collaboratori:
- Questo giovane non riesce a concludere un movimento così come io gli ho insegnato, e anche i suoi compagni di allenamento vengono trasportati da lui in una specie di inquietudine, in qualcosa che ha poco a che fare con la via.-
Oggi mia madre e il mio maestro sarebbero fieri di me. Prima di avviarmi verso un’esperienza concernente una nuova compagnia, ho studiato, ho organizzato tutto nei minimi dettagli: il clima, il giusto habitat, le dimensioni del territorio, le necessità logistiche, le giuste protezioni. Poi ho iniziato ad indagare sul carattere del soggetto: scontroso, silente, timido, e operoso.
- Bene!- Decisi.- Questa volta mi darò da fare per istaurare un rapporto di amicizia proficuo e duraturo.- Quando tutto fu pronto le figlie, approfittando del mio compleanno, mi fecero il regalo che aspettavo, e che mi riempì di gioia; un giovane Tamia, no non è un errore di scrittura, è così che si chiama la mia sfida con me stesso. Veramente, un vero nome non lo ha mai avuto, a cosa servirebbe? Ci vediamo così poco. Lui ha scelto di vivere sotto terra, ed io ho scelto di aspettare per vederlo. Ed è un po’ che aspetto, diciamo che in otto anni ci siamo incontrati una decina di volte, per il resto del tempo ci pensiamo, o almeno io penso a lui ogni giorno. Qualcuno da qualche parte ha scritto che gli scoiattoli vanno in letargo per lunghi periodi , io ho scoperto che non è proprio così, il mio amico invisibile sa che troverà sempre noci, nocciole, mandorle e ogni tipo di frutta ogni volta che avrà fame, e resta sveglio, e io so che nel provvedere a fornirgliele devo fare attenzione, perché potrebbe essere la volta buona per incontrarci. Intanto siamo amici.
- E questa è la via.-

di certo il tuo amico invisibile non poteva mancare su questo blog!! :)
RispondiEliminaper il resto finalmente scoperto da chi ho preso l'essere frettolosi!
Carlotta.
ancora con questa storia dell'amico invisibile?! alla tua età dovresti smetterla, e accettare l'idea che a mangiare la mermellata e le noccioline sia un felice topolino di campagna. in fondo, perchè lui dovrebbe essere meno meritevole di attenzioni di uno scoiattolo?
RispondiEliminaf.
e quando Vladi ammetterà di essere lui a mangiarsi le noci e la frutta che lasci nella voliera sara la fine di una grande amicizia :P
RispondiEliminaclaudia