La prima
colazione al mattino è il momento che amo di più. Anche per Amalia quel rito è importante.
Lei ha quattro anni ed è bravissima. La prima cosa che ha imparato è che,
quando ho preparato il caffè, riscaldato il latte e scartocciato i cornetti, aspetta
che io abbia finito di apparecchiare poi, trottando veloce, si infila in camera
da letto per svegliare la mia compagna che dorme.
Al ritorno dalla missione è tutta contenta e io come premio le elargisco un bel
biscotto; lei lo prende, si mette tranquilla seduta sul divano e delicatamente lo sgranocchia con gusto.
Mentre noi facciamo il punto sulla giornata che inizia, magari raccontandoci
qualche sogno assurdo che abbiamo fatto, Amalia torna alla carica; secondo
biscotto… e via di nuovo sul divano.
Decidiamo cosa prepareremo per il pranzo, cosa acquistare in salumeria, ed ecco che
la sfacciata torna ad elemosinare. Io per abitudine, alla terza bussata, le
passo con sussiego una bella fetta di pane raffermo ma lei non fa una piega,
prende con disinvoltura il terzo premietto e si ritira per non tornare più.
L’altra mattina Maria mi ha detto :- certo è un ottimo sistema, quando ti sei
stancato di mollarle i biscotti le dai il pane così lei non torna più a
seccarti.- Il dubbio mi è venuto e così ho deciso di fare un esperimento;
come al solito ho seguito tutta la procedura ma alla terza bussata, terzo
biscotto. Niente da fare, Amalia non è più tornata. In conclusione credo che
sappia contare… almeno fino a tre, che per una bullmastiff è più che
sufficiente.
Nessun commento:
Posta un commento