mercoledì 11 luglio 2012

Polytropos e la Zoppa

Solamente adesso,  avendo raggiunto la mezza età, mi accorgo di quante cose belle mi avrebbe consentito l’istruzione.
In realtà una delle difficoltà che ho trovato nell’apprendimento è la mancanza di emozioni che al sapere era collegata . Certo devo ammettere che in quel tempo, lontano ormai anni luce, la mia disposizione ad emozionarmi era rivolta a tutt’altro. Poi c’era la scuola : un castigo , e i professori: dei metodici custodi di cose  la cui importanza era oscura perfino a loro stessi. Ora, riflettendo su certe storie, su alcune formule  e sulla  generalizzata mancanza di educazione che accompagna me e tanti  della mia generazione, rimpiango di aver poco studiato e ancor di più di non aver colto a tempo debito le emozioni che mi avrebbero reso più consapevole.
 I latini, da cui noi discendiamo, definivano la zoppia, l’andatura claudicante,  sintomo di scaltrezza.
Il rispetto creatosi intorno alla gente della stirpe Claudia  portò la stessa a governare Roma. In realtà la faccenda è ancora più antica, anche per i Greci certi nomi erano dispregiativi, uno dei più famosi era Ulisse, che in termini odierni si tradurrebbe come: il fetido, o l’irritante. I romani lo definirono… lo zoppo.
Musa, quell’uom di multiforme ingegno
Dimmi, che molto errò, poich’ebbe a terra…
-Papà, per favore aiutami!  Le mie sorelle e mia madre stanno cospirando contro di me, tu solo mi puoi aiutare.-
 La voce era straziante e le lacrime già pronte. Certo vivere lontano da casa non è piacevole, anche  gli studi e gli esami pesano di più, ma parlare di cospirazione  rasenta la paranoia. Cercai di indagare, non credevo che avrei scoperto cose … cose che se avessi studiato di più, avrei meglio potuto prevedere.
-Dimmi Passettina cosa succede?-
-Succede che per motivi che non riesco ad apprezzare non vogliono che io torni più a casa.-
-Sono certo che non è così. Forse tua madre è un poco in apprensione per questa proposta di lavoro che hai avuto, lei non vorrebbe che tu perdessi un’occasione così interessante.-
-Ma si tratta del mio futuro, sono io che devo stabilire se una cosa mi piace. Non è forse così?-
Il ragionamento era inattaccabile- Dai Pass. vedrai che tutto rientrerà nella norma, tu affronta con serenità il colloquio, poi ci penserò io.
 Quindici giorni sono volati, dal fronte nord nessuna nuova.
Da padre, sentendomi responsabile del disagio in cui ho indotto a vivere mia figlia, la distanza da casa ,le fatiche scolastiche, il clima invernale rigido, la nebbia e via discorrendo, decido di pianificare il ritorno a Meta di Passettina, ne discuto con la mia compagna, sua madre, e stabiliamo di andare a trovarla per poi riportarla a casa con noi. La spedizione viene organizzata nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso. Il giorno della partenza è stabilito, così come la data del rientro. Sarà una sorpresa memorabile.
Mancano ormai pochi giorni alla missione:
- Papà per favore aiutami!-
Questa mi pare di averla già sentita.
- Dimmi, piccola mia, sto sistemando tutto, vedrai…-
- Papà, tu si che mi vuoi bene, e dimmi, secondo te, mi conviene?-
Scendo dalle nuvole:
- Ti conviene cosa?-
-Andare in America, mia sorella Francesca mi ha regalato uno stage, sai per migliorare l’inglese.-
Farfuglio un :
-Certo che ti conviene, così poi a ferragosto potrai…-
-No scusa, ho parlato con la dottoressa che dirige il laboratorio, credo che non riuscirò a fare neanche un bagno.-
- Perfetto, e quando ci vediamo? Io e mamma avevamo pensato di…-
-Certo, che bravi, andate a fare un po’ di vacanze da qualche parte, anzi, visto che io non ci sono, vi lascio la mia stanza, potreste venire a Parma, e girare un po’, come due innamorati.-
Spiegare la cosa a mia moglie è stato semplice, anche perché lei ha fatto gli studi classici, e la risposta che mi ha dato è stata sconcertante:
- Ti dissi a suo tempo che Claudia non era il nome adatto per una figlia tua.-
 Questa è la tua nave Polypotros.
Riuscirai mai più a tornare ad Itaca?

Buon compleanno Claudia.

1 commento:

  1. caro Λαέρτης (Laerte) grazie per gli auguri ... e comunque "chi va con lo zoppo impara a zoppicare" forse ti ho seguito troppo :P , d'altronde anche il vedere cospirazioni ovunque chi sa da chi l'ho preso :)
    claudia

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